La pelle è l’organo più esteso del corpo umano e, allo stesso tempo, quello che può manifestare la più ampia varietà di patologie. Alcune di queste condizioni possono essere considerate principalmente come disturbi estetici, mentre altre possono rappresentare un serio rischio per la salute del paziente.
Curare le malattie cutanee vuol dire saper comprendere il disagio che esse possono provocare e guidare il paziente verso la terapia più adatta alle sue specifiche esigenze.
Oltre a questo, essere dermatologo significa anche poter aiutare il paziente a prendersi cura della propria pelle nel migliore dei modi, sia tramite regimi di skin care costruiti ad hoc per il singolo caso sia con l’utilizzo dei trattamenti e delle tecnologie all’avanguardia di cui disponiamo al giorno d’oggi.
Nella mia pratica professionale, mi occupo di un ampio spettro di patologie cutanee, ma ho sempre riservato un’attenzione particolare a due aree di interesse:
– Le patologie del volto come l’acne, la rosacea e la dermatite seborroica che non solo impattano sulla salute della pelle, ma anche sull’autostima e il benessere psicologico del paziente.
– La dermatologia oncologica che include il monitoraggio dei nei e di tutte le neoformazioni cutanee, con l’obiettivo di prevenire e diagnosticare precocemente condizioni potenzialmente pericolose, come il melanoma e altri tumori della pelle.